Quando sali su una bici nuova l’istinto è di aguzzare tutti i sensi per capire com’è e – così come il mio medico dice che se ci stai attento senti anche i capelli che crescono – va a finire che ora della fine non capisci più se le sensazioni che ti da la bici siano reali o frutto di suggestione.

Nel caso della Cinelli Strato Faster il dubbio è durato giusto il tempo di entrare nella prima buca (non più di un minuto, si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Como per avercene fornite tante e di tutte le misure senza farci perdere tempo), sulla quale la bici è passata con una morbidezza impressionante, come se sulla buca fosse stato messo un cuscino o un tappetino di velluto per attutire il colpo.

Un caso? Per non far la figura del superficiale che non approfondisce, la buca dopo l’ho proprio mirata …. superata anche questa come se fossi in carrozza. Da quel momento in poi è stato tutta una ricerca delle buche, come quand’ero ragazzino sulla Saltafoss (o come un quarantenne deficiente) … assorbe anche questa? SI … e questa? SI … e il tombino? Alla grande!

Anche alla Euroeyes Berlin Velothon, mentre i tedesconi spartani si lasciavano sfuggire muggiti di dolore ogni volta che si sentiva la legnata della buca presa in pieno (consoliamoci, anche in Germania ne hanno parecchie) io andavo via sul velluto.

Sulla comodità e la capacità di assorbire le vibrazioni c’è poco da dire: ECCEZIONALE, nonostante i cerchi in alluminio, e senza alcun dubbio che ci fosse anche solo un minimo margine di suggestione.

Altro dato oggettivo: il telaio pesa 980 g. (dati ufficiali Cinelli), la bici completa montata con Campagnolo Potenza e cerchi Campagnolo Scirocco 8 kg scarsi, un po’ tantino; il telaio è d’altra parte pensato per dare il massimo di se stesso nei criterium, tendenzialmente pianeggianti (come ad esempio la Berlin Velothon), più che in salita dove il peso in effetti si sente un po’ troppo.

Per il resto, siamo ai capelli che crescono in testa.

E’ reattiva nei cambi di ritmo? Non mi sembra il suo pregio migliore.

E sul passo? Mi sembra spedita. Forse se è in sella ad una Strato Faster che ho vinto la prima volata della mia vita con una progressione all’ultimo chilometro a velocità che non pensavo di riuscire neppure a sfiorare (1,1 km a 48 km/h, Strava canta) non è solo perchè sono stato vergognosamente a ruota per i primi 177 km.

Volatone finale per il 200mo posto …. missione compiuta.

In conclusione, una bici ottima per i percorsi in pianura, soprattutto se filanti, ma è talmente comoda che, pur pagando un po’ in salita, può essere una buona scelta anche nelle granfondo classiche, nelle quali alla lunga comodità significa anche velocità (provate voi a sfruttare i vantaggi aerodinamici di un telaio Aero quando il vostro unico desiderio è stirare la schiena massacrata dalle vibrazioni …), soprattutto con un buon paio di ruote in carbonio (che peraltro ridurrebbero anche il peso complessivo della bici); lavorando un po’ sul gruppo, oltre che sulle ruote, si può poi arrivare ai canonici 7 – 7,5 kg e ridurre il gap in salita anche con altre bici.

 

Durata del test: 250 km

 

Posted by Simo

Sono Simone Frassi, comasco, avvocato civilista, viaggiatore (www.2wd.it), delle bici mi piace tutto, l'allenamento duro, le passeggiate senza fretta con gli amici, l'oretta in pausa pranzo, gli assalti ai miei PR su Strava, le chiacchierate in sella, la ricerca di strade nuove, le gare dei pro, le nuove tendenze di stile, le gite in mtb, l'esplorazione delle città in bici; le uniche cose che non sopporto sono l'agonismo di chi alle GF è pronto a tutto per guadagnare la posizione in classifica che gli consentirà di arrivare 3.000mo e (pur rendendomi conto benissimo che non sono fatti miei) la mancanza di ispirazione chi fa sempre lo stesso giro, come un criceto sulla una ruota (salvo che si tratti di girare a 40 km/h sul circuito di Monza). Email: simo@bklk.it Strava: https://www.strava.com/athletes/807017

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  1. […] la bici che la BMC mette nella sua “Endurance Series”, è molto più racing della Stratofaster, che è la top di gamma della Cinelli) e che spesso tra una bici e l’altra cambiano solo i […]

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  2. […] reattive, ma pochissime sono anche così comode; tante bici sono comode (le varie Endurance o la Cinelli Strato Faster), ma una reattività così se la […]

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