Ammetto che quando è arrivato dalla POC il pacco con il casco nuovo in tinta con gli occhiali, in tinta con la maglietta in tinta con i pantaloncini (per non parlare del foularino con i colori della maglietta) mi son sentito un po’ a disagio al pensiero di uscire in bici vestito di tutto punto come un damerino; neanche per andare in ufficio normalmente faccio così attenzione ad abbinare i colori .
La sensazione è iniziata a passare quando la mia compagna, che di solito accoglie qualsiasi cosa riguardi il ciclismo con l’entusiasmo di un grugnito, ha cominciato a curiosare tra le scatole e si è provata salopette e maglietta … magari il concetto del completino monomarca super abbinato è un po’ da bauscia, ma quello POC è proprio bello e originale (su questo, una volta tanto quando si parla di ciclismo, eravamo d’accordo tutti e due).
E, d’altra parte, chi ha detto che in bici l’estetica non conti ? Se anche l’occhio vuole la sua (bella) parte nell’acquisto delle bici, perchè non deve averla anche nella scelta di quello che ci si mette quando si esce con la bici ?
Un minimo di stile non guasta anche quando si tratta di pedalare (ed è oggi molto apprezzato, come dimostra il successo di Rapha o Isadore Apparel), l’importante è che l’abbigliamento sia di buona qualità.
La qualità, appunto.
Nulla da dire sui pantaloncini né sulla maglietta. Primo test (120 km, circa 5 ore) superato senza alcun problema al soprassella; maglietta molto leggera, il che non evita che quando fa caldo si muoia comunque di caldo e quando fa freddo ci si debba coprire.
Il pezzo forte del kit comunque secondo me sono il casco POC Octal e gli occhiali Do Half Blade.
Il casco si allaccia tramite una fascetta, ovviamente regolabile, che cinge il cranio alla base, e lo fissa senza che tocchi quasi la parte superiore della testa (si può tranquillamente infilare un dito sotto il casco).
Mettete insieme il fatto che con questo sistema il casco “galleggia” quasi sulla testa, che le prese d’aria sia anteriori che posteriori sono ottime e abbondanti (e sufficienti per non morire di caldo anche nella versione Aereo) e che il peso è ridottissimo (185/225 grammi, a seconda della taglia) ed anche nelle giornate più calde non ci si accorge neanche di averlo su.
Ovvio poi che essendo della stessa marca casco ed occhiali siano perfettamente integrati.
Nelle prese d’aria anteriori c’è un alloggiamento chiamato eye garage, dove si possono mettere gli occhiali in salita; sistema talmente perfetto che una volta “parcheggiati in garage” gli occhiali non si sentono né si vedono più, per cui si passa il tempo a cercarli con la mano per essere sicuri di non averli persi.
Gli occhiali hanno un look molto particolare, a metà tra i primi Briko anni 80 con la lente extra large e certi occhiali vintage anni 70 che si trovano nei mercati delle pulci.
Esteticamente possono piacere o non piacere; la lente molto ampia comunque da la massima protezione dal vento e dal sole, per cui dal punto di vista funzionale sono ottimi.
Nella versione Half Blade c’è anche la possibilità di sostituire la lente con una bianca – fornita di serie – per l’inverno o le giornate di nebbia e pioggia.
Insomma, la qualità è ottima … vale assolutamente la pena di correre il rischio di essere presi per dei damerini una volta tanto.
Che invidia!
[…] che abbia niente contro Rapha o POC, che anzi mi piacciono moltissimo, ma comprare dai grandi marchi del settore mi ha sempre lasciato […]