La bomba è servita!
Si tratta dell’Enervit Carboflow, un prodotto in granuli idrosolubile a base di carboidrati, vitamina B1 e flavanoli del cacao, cioè “molecole naturalmente presenti nel cacao che aiutano a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni, contribuendo al flusso sanguigno fisiologico, che veicola ossigeno ai muscoli e al cervello” (fonte: foglietto illustrativo del prodotto) … in pratica, qualcosa di molto simile all’EPO dei poveri (ed onesti) !
La Enervit consiglia “di porsi un obiettivo, una gara o un allenamento particolarmente duro e, nelle 2 settimane che precedono tale obiettivo, di assumere 1 misurino al giorno. Oppure, se il tempo che precede un obiettivo è di 1 sola settimana, 2 misurini al giorno”; o anche di prenderne due misurini la mattina, un paio d’ore prima dell’inizio dell’attività fisica.
Io ho preso due misurini, sciolti nell’acqua, la mattina prima della Randolario (randonnée di 190 km e 2.000 mt di dislivello).
A parte il fatto che per le prime due ore ho continuato a fare ruttini al gusto di Nesquik (che è molto meglio del gusto dei vari gel, ma comunque fastidioso), l’effetto è stato impressionante, soprattutto per quanto riguarda la capacità di pedalare in agilità sulla lunga distanza … dopo 150-160 km ovviamente sentivo che il muscolo era stanco, ma che ciò nonostante riusciva a mantenere le stesse frequenze di pedalata dei primi chilometri.
Dopo circa 150 km e 1.500 mt. di dislivello percorsi di buon passo, sul primo tratto della Valsassina (circa 5 km al 6 %) sono salito senza problemi a circa 75 rpm; sulle ultime rampe del Colle di Balisio, con circa 180 km nelle gambe, ho addirittura sfiorato le 80 rpm (idem); per dare un dato oggettivo, in entrambi i casi in condizioni normali sarei salito a 5-10 pedalate/minuto in meno e molto più lentamente.
Quello che è ancor più impressionante è che dopo l’arrivo a Lecco (ed il pasta party) mi è venuta voglia di tornare a Como in bici (30 km/400 mt di dislivello extra), ovviamente a velocità da rientro in albergo dopo gara; di fatto invece, per la gioia del mio compagno, in pianura le gambe giravano da sole a circa 35 km/h e sulla salita di Albavilla, con già 210 km nelle gambe (distanza che in vita mia ho fatto 4/5 volte, non di più), a 83 rpm, con tempi non tanto lontani dai miei record personali.
E arrivato a Como mi è pure venuta voglia di fare lo scatto con il 50 sullo strappo sotto casa !
Morale della favola, con due misurini la mattina della Randolario (cioè con il trattamento “minimo”), ho mantenuto la stessa agilità per tutti i 221 km e, proprio sfruttando l’agilità, sono riuscito a pedalare a velocità vicine ai miei record personali anche oltre i 200 km.
Il test, ovviamente, di scientifico non ha niente; per avere un’idea dell’effetto del prodotto, credo sia sufficiente dire che dopo 221 km con 2.500 mt di dislivello (distanze che non tocco da qualche anno e per le quali non sono certo allenato) avrei potuto tranquillamente farne altri 30 km … valutate voi se considerarlo un test attendibile o meno.
Ovvio che per la Mallorca 312 proverò a prendere 1 misurino al giorno per 14 giorni; è però da verificare se l’effetto del Carboflow (ruttino al Nesquik compreso) rimarrà inalterato anche facendone un uso sistematico (ad esempio tutti i sabati o le domeniche mattina).
[…] me in any way, I feel good, I ate pasta, rice and potatoes for the past 2 days and I am full of Carboflow. My breakfast is a bowl of porridge and my Wilier is perfect after traveling in its bag on the […]