Cosa succede se dai in mano ad un atleta professionista, abituato a pedalare con un tandem, la nuova Canyon Endurace disc?
In gergo potremmo dire: “gli fa i nodi”. In pratica? lo fa davvero!
Riccardo Panizza appena rientrato dalle Paralimpiadi di Rio , nonostante il periodo di scarico, alla vista della Canyon con freni idraulici a disco, sghignazza in previsione dell’imminente test.
Sabato , ore 13.00 , giornata autunnale “anomala”, (la temperatura sfiora i 20° – il test si è svolto ad ottobre ndr) partenza da Como con destinazione Mandello del Lario (in auto…). Incontriamo il nostro Prof , già caldo causa un breve trasferimento col tandem (a breve vi parleremo anche di quello), solo il tempo di mettere in pressione i copertoncini da 25 e si parte, direzione Varenna.
La produzione ci ha fornito un mezzo super attrezzato per le riprese , e, a onor del vero, possiamo tener testa a TopGear UK (sotto ogni
aspetto). Guido con lo sguardo fisso allo specchietto retrovisore, Gio seduto nel bagagliaio ha il portellone aperto, Nike che sfiora l’asfalto e le imprecazioni si sprecano, riprende e scatta foto a manetta con una Reflex digitale.
I 12 km che ci separano da Varenna praticamente non li vediamo neanche , distratti dall’olezzo della Nike di Gio che si consuma e incantati dalla stupenda cartolina che il nostro lago ci regala: questo test è stato fatto da veri Laghèe!
Svolta a destra al cartello Esino Lario e subito la strada si impenna, la salita è regolare 6/7% i tornati si susseguono ed il Panizza non ha
ancora tolto il “50” (stiamo salendo a 25/30 km/h); percorsi i primi 4 km ci fermiamo per una “sosta fotografica” , e chiedo
le prime impressioni sulla Canyon .
Via , si riparte sempre in salita , ancora 8 km con pendenza 8% andatura media 20/25 km/h 80rpm (mi viene il nervoso a guardarlo , bocca chiusa e sorriso scanzonato). Arrivati a Esino Gio esce dal bagaglio con la sua Nike fumante , mi volto e vedo il Panizza che si cimenta in un”wheeling” lungo un centinaio di metri, in salita “bravo , fai il fenomeno , ora fammi un front wheeling”…ok , come non detto…
ci riprovo…cosa ne dici di mettere alla frusta i dischi? Giù per la Esino sfiorando i 70km/h , il cameraman ancorato nel bagagliaio come
un coala barbuto e la Canyon che ci spinge ad ogni tornante , in 10 minuti siamo a Varenna con l’adrenalina a mille, i dischi fumanti il Gio
letteralmente impazzito ed io… fiero del mio atleta. Un prodotto a mio giudizio azzeccato, leggero e reattivo, stabile , veloce con un comfort difficile da eguagliare se paragonato a altri telai, e poi i freni…. modulabili , sempre pronti in ogni condizione e con un minimo sforzo. Questo è il futuro!
Un difetto? Costasse 200 € in meno sarebbe perfetta ma, si sa, al momento l’impianto dischi costa.
I voti di Ricky
Rigidità: 9
Confort: 8
Reattività: 9
Scorrevolezza ruote: 10
Componentistica: 7
Estetica: 10
Dischi: 9
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