Dura la vita del ciclista … passi la primavera ad allenarti in vista delle scalate estive ai passi alpini mitici e quando finalmente arriva la stagione giusta arriva anche un caldo torrido che ti prosciuga ogni forza e ogni voglia di pedalare.

Una soluzione potrebbero essere i Ponte di Legno Tonale bike days, 2 giorni (8 e 9 luglio) di eventi ciclistici tra Ponte di Legno ed il Tonale con accompagnatori del livello di Alessandro Ballan, Paola Pezzo e Lorenzo Suding (oltre che di BKLK, ovviamente) che potrebbero far venire la voglia di spendere in bici le ultime energie rimaste.

Il programma è abbondante ed accontenta i ciclisti di tutti i gusti e tutte le gambe: scalate al Gavia con Alessandro Ballan per gli stradisti (o per le e-bike), giri fuoristrada con Paola Pezzo per gli appassionati di mtb sui sentieri nel Parco dell’Adamello (anche qui aperti alle e-bike), cose folli che non voglio nemmeno leggere (ma che andrò a vedere molto volentieri) per quei pazzi della downhill con Lorenzo Suding (Campione Italiano Enduro),  passeggiate lungo le piste ciclabili della Val Camonica per le famiglie (22 km da da Ponte di Legno ad Edolo lungo il fiume Oglio, con la possibilità di proseguire lungo la Ciclovia dell’Oglio per 280 km fino al fiume Po … senza mai dimenticare che bisogna anche ritornare a Pointe di Legno!) ed attività varia per i neofiti e i bambini (almeno per quelli che non sono ai 2 kids bike park a fare salti mortali in bici); il tutto con servizio ammiraglia, transfer zaini fino al passo (che significa riscendere a Pontedilegno senza morire di freddo anche se arrivasse una tipica giornata da Gavia … avete presente Hampstean al Giro del 1988? Non era un caso!).

Se non bastasse la parola Gavia a risvegliare sogni e ricordi, è il caso di ricordare che  siamo al centro delle Alpi, “schiacciati” tra il Parco Nazionale dello Stelvio e quello Parco dell’Adamello; come dire … montagne meravigliose da una parte, montagne meravigliose dall’altra, boschi dappertutto, ghiacciai, reperti della prima guerra mondiale e natura incontaminata; per i mountain bikers ben 500 km di percorsi nell’Adamello Bike Park, tra i due parchi nazionali, mentre per gli amanti della strada dopo la scalata del Gavia c’è un’ampia scelta tra il Tonale ed il Mortirolo dal versante che viene chiamato facile (ma solo perché l’altro è il Mortirolo) o, se proprio volessero esagerare, il Mortirolo “vero”.

Insomma, adrenalina o relax, ce n’è per tutti i gusti; quello che dovrebbe accontentare davvero tutti sono il bike village, la grigliata ”sociale” di sabato sera, i test gratuiti di biciclette (elettriche e non) e il pass su tutti gli impianti del comprensorio Ponte di Legno – Tonale – Adamello.

Per maggiori informazioni sul programma e i numerosi bike hotel (alla base del Gavia ce ne sono ben  15 ed hanno tutti il servizio di recupero, assistenza e riparazione bici, un punto di ricarica ebike, il bike wash, una piccola officina, un deposito custodito e un menu specifico per ciclisti): http://www.pontedilegnotonalebike.com

Per me ogni scusa è buona per fare il Gavia, la mia montagna preferita; certo il pensiero di farmelo con mia moglie che mi svernicia strafottente su una e-bike potrebbe mandarmelo di traverso, ma in questo caso di scuse per portare pazienza ce ne sono molte e tutte ottime … difficile dire di no.

Il costo? € 50, che comprendono l’ingresso alla tavola rotonda con i testimonial e aperitivo di venerdì, la partecipazione ai tour e alle attività con i testimonial, un bike pass per 2 giorni con accesso a tutti gli impianti di risalita, il BBQ Party di sabato sera in Val Sozzine, i bike test e gli immancabili gadget.

 

Posted by Simo

Sono Simone Frassi, comasco, avvocato civilista, viaggiatore (www.2wd.it), delle bici mi piace tutto, l'allenamento duro, le passeggiate senza fretta con gli amici, l'oretta in pausa pranzo, gli assalti ai miei PR su Strava, le chiacchierate in sella, la ricerca di strade nuove, le gare dei pro, le nuove tendenze di stile, le gite in mtb, l'esplorazione delle città in bici; le uniche cose che non sopporto sono l'agonismo di chi alle GF è pronto a tutto per guadagnare la posizione in classifica che gli consentirà di arrivare 3.000mo e (pur rendendomi conto benissimo che non sono fatti miei) la mancanza di ispirazione chi fa sempre lo stesso giro, come un criceto sulla una ruota (salvo che si tratti di girare a 40 km/h sul circuito di Monza). Email: simo@bklk.it Strava: https://www.strava.com/athletes/807017

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