Sono finalmente riuscito a provare il kit Core di Rapha. Ho atteso una giornata di sole per indossare anche la t-shirt, il pantaloncino l’ho già indossato sia durante la randonée sul lago di Como, sia durante la GF Diavolo in Versilia. Un’uscita pre-pasquale lungo la sponda occidentale del lago fino ad Argegno, per poi salire in scioltezza a Schignano, un’uscita classica mi ha detto chi da anni batte le strade del lago.
Ho già detto che il pantaloncino pur nella sua essenzialità è molto comodo. Per intenderci il fondello non ha tutti i dettagli che ho trovato sui pantaloncini di Castelli o di Assos, si tratta di un pezzo unico cucito al tessuto e che garantisce grande comodità anche per giri di diverse ore. Il tessuto fascia benissimo la gamba, anche la mia che è abbastanza lunga rispetto alla norma. La parta finale assicura che il tessuto rimanga ben fermo durante la pedalata.
Della maglia ho apprezzato l’essenzialità e il colore a tinta unita, invece delle solite mille scritte che la maggior parte dei ciclisti indossa. Nella parte posteriore si trova una piccola tasca con una comoda zip dove riporre le chiavi di casa o qualche soldo, oltre alle solite tre tasche. Avendo anche una maglia della linea Classic posso confermare che quella Core è più essenziale, presenta un drop meno lungo e manca della lana merino.
Si tratta di un kit che online costa €225. A questo prezzo la maglia poteva essere rifinita meglio, ma il messaggo di Rapha è chiaro: si tratta della linea entry level che dovrebbe permettere a chiunque di indossare i loro prodotti, sia per uscite amatoriali sia per giri più impegnativi.
[…] due capi di certo non economici, come del resto tutte le linee di Rapha, eccetto la Core, ma che per la cura del dettaglio e per la vestibilità ripagano ogni centesimo dei soldi (non […]